A volte l’ansia può diventare un problema serio per una serie molteplici di ragioni:
Alcune persone sviluppano una personalità di tipo ansiosa, probabilmente per esperienze precoci che li hanno reso ansiosi e insicuri, e hanno appreso a preoccuparsi costantemente tanto che preoccuparsi diventa un’abitudine.
Altri diventano ansiosi perché sottoposti a molteplici eventi stressanti nel corso vita, ad esempio lutti, licenziamento, divorzio, separazioni.
Altri diventano ansiosi per incapacità a reggere la pressione al lavoro, ad esempio, quando lavorano fino a tardi, o quando si lavora costantemente sotto organico.
Oppure si diventa ansiosi per questioni più private, per esempio a causa di problemi finanziari, familiari o di relazione.
Di fronte a tutte queste situazioni, a volte si innesca un vero e proprio circolo vizioso dell’ansia. Poiché i sintomi fisici dell’ansia possono risultare spaventosi, insoliti e spiacevoli, le persone spesso reagiscono pensando che in loro c’è qualcosa di fisicamente sbagliato, o che sta per accadere loro qualcosa di veramente terribile. Questo di per sé causa l’aumento esponenziale dei sintomi dell’ansia che portano la persona di preoccuparsi ancora di più, creando così un circolo vizioso che si autoalimenta.
A volte chi ha sperimentato i sintomi dell’ansia in una certa situazione può iniziare a prevederne la comparsa focalizzandosi sulla percezione dei sintomi stessi e iniziare in questo modo a spaventarsi, questo a sua volta causa proprio i sintomi che si temono. Si inizia ad avere paura della paura.
Quando il circolo vizioso dell’ansia si è innescato, questo è alimentato con molti pensieri ansiosi e giudizi su di sé che hanno l’effetto di incrementare ulteriormente i sintomi dell’ansia. L’evitamento esperienziale è utilizzato spesso come un modo per tenere sotto controllo l’ansia. È naturale evitare qualcosa che si ritiene pericoloso, ma il genere di cose che le persone tendono ad evitare quando soffrono di disturbi di ansia spesso non sono pericoli reali ma negozi e luoghi affollati, prendere l’autobus o la metro, mangiare al ristorante, parlare con le persone ecc. Queste cose non solo non sono pericolose, ma sono piuttosto utili e importanti per la vita delle persone.
Evitare tali situazioni può rendere la vita molto scomoda e difficile. Quando si avvertono i sintomi dell’ansia, si sente il bisogno di fuggire dalla situazione che la provoca e abbandonarla più velocemente possibile. L’evitamento e la fuga possono causare un notevole restringimento della vita esperienziale dell’individuo, la persona ansiosa fa sempre meno cose per paura di avvertire i sintomi dell’ansia. Questo comporta una grande perdita di fiducia in sé stessi che a sua volta influisce sul modo in cui la persona percepisce il proprio benessere. Questo alimenta ancora una volta un altro circolo vizioso!